Nicolucci-Reggio per la pace

Siamo tutti preoccupati per la guerra in Ucraina, per i morti, per i profughi, per i danni. Si è rotto un equilibrio che non si sa quando sarà ripristinato. Il Nicolucci-Reggio si associa alla condanna generale della guerra e invita tutti a riflettere sugli eventi pubblicando come spunto di riflessione quattro testi di alto profilo istituzionale.

Le immagini dei banner del sito sono state composte dagli alunni della 5G e 5H del corso di Grafica e comunicazione attivo nella sede di Monte San Giovanni Campano, a cui vanno i nostri ringraziamenti.

Articolo 11 della nostra Costituzione

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Il presidente della repubblica

Dal discorso del presidente Mattarella nella sua visita a Norcia del 25 febbraio 2022.

Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quel che i popoli d’Europa sono stati capaci di costruire e realizzare in questi sette decenni in termini di collaborazione, di pace, di ricerca di obiettivi comuni nel nome dell’umanità.

Non ci si è limitati in Europa, allora, a sollevarsi dalle macerie della guerra, dagli orrori delle guerre fratricide, ma si è compiuto un grande sforzo, con successo, per realizzare un mondo che fosse ispirato e fosse composto e costituito di reciproco rispetto, di cooperazione, appunto, della ricerca di obiettivi comuni.

Il mondo che ha saputo superare la Guerra Fredda, questo mondo non intende vedere calpestati i principi della convivenza internazionale.

I popoli d’Europa non possono essere e non sono disposti a piegarsi alla violenza della forza, oggi utilizzata per sottomettere un Paese indipendente come l’Ucraina, ma domani non sappiamo per quali altri obiettivi.

L’Europa rischia di precipitare in una spirale di guerra, in un vortice di conflitti dei quali appare impossibile prevedere sviluppo, coinvolgimenti, estensioni.

Nessuno potrebbe essere certo di restarne del tutto immune.

La pace è in pericolo. Per essa, per la pace, per l’affermazione dei valori di libertà gli italiani devono essere e saranno certamente intransigenti, determinati, uniti nel nostro Paese.

(Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica)

Il Parlamento europeo

Dal testo approvato dal Parlamento europeo riunito in seduta plenaria il 1° marzo 2022.
  1. condanna con la massima fermezza l'aggressione militare illegale, non provocata e ingiustificata della Federazione russa nei confronti dell'Ucraina e l'invasione di quest'ultima nonché il coinvolgimento della Bielorussia in tale aggressione;
  2. chiede che la Federazione russa ponga immediatamente fine a tutte le attività militari in Ucraina, ritiri incondizionatamente tutte le forze militari e paramilitari e le attrezzature militari da tutto il territorio dell'Ucraina riconosciuto a livello internazionale e rispetti pienamente l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale;
  3. sottolinea che l'aggressione militare e l'invasione costituiscono una grave violazione del diritto internazionale, e in particolare della Carta delle Nazioni Unite, e invita la Federazione russa a tornare ad adempiere alle sue responsabilità in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ai fini del mantenimento della pace e della sicurezza, nonché a rispettare gli impegni assunti nel quadro dell'Atto finale di Helsinki, della Carta di Parigi per una nuova Europa e del Memorandum di Budapest; ritiene che l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia costituisca un attacco non solo contro un paese sovrano, ma anche contro i principi e il meccanismo di cooperazione e di sicurezza in Europa e contro l'ordine internazionale fondato su regole, quale definito dalla Carta delle Nazioni Unite;
  4. esprime una totale solidarietà al popolo dell'Ucraina, che ha già sofferto durante gli otto anni di guerra nel paese, e condanna con la massima fermezza le azioni della Russia contro l'Ucraina;

Il presidente Draghi

Dal discorso tenuto dal presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi alla Camera dei Deputai il 1° marzo 2022.

L’aggressione – premeditata e immotivata – della Russia verso un Paese vicino ci riporta indietro di oltre ottant’anni. Non si tratta soltanto di un attacco a un Paese libero e sovrano, ma di un attacco ai nostri valori di libertà e democrazia e all’ordine internazionale che abbiamo costruito insieme. Come aveva osservato lo storico Robert Kagan, la giungla della storia è tornata, e le sue liane vogliono avvolgere il giardino di pace in cui eravamo convinti di abitare. Ora tocca a noi tutti decidere come reagire. L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte.